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Vecchioni: “Sicilia, isola di merda”. E’ polemica

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Roberto Vecchioni a Palermo

Roberto Vecchioni a Palermo

PALERMO. 5 DIC. Sta salendo la protesta sul web per le parole di Roberto Vecchioni all’incontro su padri e figli avvenuto a Palermo.

Il musicista ha detto, riferendosi alla Sicilia: “ci sono 400 persone su 200 senza casco e in tutti i posti ci sono tre file di macchine in mezzo alla strada e si passa con fatica”. Critiche dal sottosegretario Vicari e dall’ex presidente del Senato Schifani, ringraziamenti, invece, dal sindaco Orlando.

Il professore cantautore nell’aula magna della facoltà di Ingegneria di Palermo ha preso parte all’incontro dal titolo “Mercanti di luce. Narrare la bellezza tra padri e figli”, organizzato dall’associazione Genitori e figli esordendo con la frase “Sicilia isola di merda”. Ma è scoppiata la polemica, mentre la sala ha iniziato a svuotarsi dopo mezz’ora. Dai banchi dell’univesrità la polemica si è spostata sul web, diviso tra le invettive al professore e i commenti di approvazione.

Dure le parole del sottosegretario Simona Vicari: “Sproloqui volgari”. Ma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando si schiera dalla parte di Vecchioni: “Ha ragione”.

Vecchioni era stato invitato a parlare di cultura e, preso il microfono, si è espresso così: “Credete che sia qua soltanto per sviolinare? No, assolutamente. Arrivo dall’aeroporto, entro in città e praticamente ci sono 400 persone su 200 senza casco e in tutti i posti ci sono tre file di macchine in mezzo alla strada e si passa con fatica. Questo significa che tu non hai capito cos’è il senso dell’esistenza con gli altri. Non lo sai, non lo conosci. E’ inutile che ti mascheri dietro al fatto che hai il mare più bello del mondo. Non basta, sei un’isola di merda”.

“Non amo la Sicilia che rovina la sua intelligenza e la sua cultura – ha aggiunto -, che quando vado a vedere Selinunte, Segesta non c’e’ nessuno. Non amo questa Sicilia che si butta via”.

Dopo una mezz’ora di invettive sono iniziate le proteste della platea e le prime file hanno cominciato a svuotarsi. L’incontro si è concluso alle 19, è durato appena un’ora.

Il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari attacca parlando di “sproloqui volgari contro uno dei fari della civiltà e della cultura europea e mediterranea”.

il presidente dei senatori di Area popolare Ncd-Udc, Renato Schifani gli fa eco: “Non c’è niente di peggio delle banalizzazioni e delle generalizzazioni, quelle in cui, purtroppo, è caduto Roberto Vecchioni. Ci saremmo attesi valutazioni più profonde e meno stereotipate”.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando dà, invece, ragione al cantautore: “Roberto Vecchioni conferma di essere un grande amico della Sicilia e dei Siciliani. Con le sue parole ci ha ricordato che la Sicilia merita molto di più e molto di meglio di ciò che ha oggi. Chi punta l’attenzione su alcune parole forti e colorite usate dal cantautore fa come chi, davanti al dito che indica la luna, si concentra sul dito. Roberto Vecchioni ci ha ricordato che la Sicilia, tutta la Sicilia, è davanti ad un bivio e che prendere la strada giusta o sbagliata dipende soprattutto dai siciliani”.

E anche in molti, sul web, sembrano comprenderlo: “Vi indignate per Vecchioni e non per chi vi schiaccia e vi offende ogni giorno in meccanismi ignobili”. “Quello che è successo a Paternò e l’ennesima dimostrazione che Vecchioni ha ragione”.

Mentre altri lo criticano: “Ci mancava il cantautore opinionista che insulta gratuitamente”, indsomma ne è nato un bel putiferio.

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