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Na Granici, presentato al Novi Sad Cinema City Film Festival

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Na Granici. L'attore Milan Kovacevic nel ruolo dell'Agente di Polizia ed Arnaud Humbert in quello del Protagonista

Na Granici. L’attore Milan Kovacevic nel ruolo dell’Agente di Polizia ed Arnaud Humbert in quello del Protagonista

GENOVA. 2 LUG. Diamo uno sguardo alla Serbia. La Repubblica di Serbia che, attualmente fuori dall’UE, nonostante i negoziati siano in corso fino al 2020, proprio ora che l’Europa ufficiale si frantuma attraversando un’evidente crisi identitaria, ci sorprende con le proprie risposte culturali ed artistiche secondo lo stile di chi è geograficamente nel ” Cuore d’Europa “.

In particolare ci riferiamo a Novi Sad, nel Nord della Serbia, città giovane, culturalmente molto attiva, che potremmo definire la Londra dei Balcani, molto apprezzata e conosciuta non solo per l’Exit, www.exitfest.org, famoso festival di musica elettronica che qui si tiene ogni estate, ma anche per l’altrettanto affermato Novi Sad Cinema City International Film Festival, eng.cinemacity.org, il quale proprio in questi giorni si svolge tra l’altro in una location ad hoc, sita tra la China Town ed il Limanski Park. Obiettivo del festival è soprattutto quello di offrire un supporto nella formazione e scambio sinergico tra nuovi artisti della regione, incastonandosi però in una prospettiva d’ampio respiro, dove anche la musica è fondamento essenziale.

In particolare l’altra sera è stato presentato uno Short-Movie, il cui soggetto è senz’altro degno d’attenzione nell’ottica di una riflessione su cosa sia veramente l’Europa o quale sia l’autentica Europa.

Si tratta di ” Na Granici “, titolo originale serbo, ” At the Border “, ” La Frontiera “diremmo noi in italiano. Girato un anno prima che centinaia di migranti cercassero di aprirsi un varco balcanico per raggiungere il resto d’Europa, racconta di una storia di immigrazione al contrario, inducendoci ad un’analisi tagliente sulle nostre posizioni politiche. Dal Soggetto originale dell’attore e sceneggiatore francese, Arnaud Humbert, residente a Belgrado, diretto dall’affermatissimo giornalista francese, perfettamente integrato in Serbia, Laurent Rouy, che esordisce alla regia proprio con questo Short – Movie, si rivela un’opera realizzata grazie al crowdfunded ed in osmosi con gli altri artisti che vi hanno partecipato: ancora Arnaud Humbert ( nel ruolo del protagonista ), Milan Kovacevic, Paul Murray, Milena Jaksic, Brankica Sebastijanovic, Tito Garmendia.

In un immaginario 2022, un’ondata di ricchi migranti occidentali, in cerca di serenità, preme sulla frontiera serba, paese non ricco, eppure felice. Ma la Serbia chiude le frontiere proprio ai ricchi e costruisce un muro di filo spinato a difesa dei ricchi migranti occidentali. In particolare, il protagonista, interpretato dal già citato Arnaud Humbert, vorrebbe entrare in Serbia per sposare l’amata Jelena, ragazza del luogo. Ci riuscirà?

Ritengo che ” Na Granici “ esprima un’idea rivoluzionaria, su cui noi europei occidentali dovremmo soffermarci e non accantonare velocemente. In effetti il neo regista Laurent Rouy afferma ” Il mio film rappresenta una storia di immigrazione inversa, nel senso che i ricchi vogliono andare a stabilirsi tra i poveri “.

Tra l’altro la Serbia, prima della chiusura della cosiddetta ” Rotta Balcanica “, si è mostrato un paese molto accogliente nei confronti dei migranti, con particolare riguardo alla condizione dei minori. Ad esempio un folto gruppo di migranti siriani per alcuni mesi sono stati ospitati in tende da campeggio ad  Autobuska Stanica “, la principale stazione degli autobus di Belgrado, nell’affettuosa solidarietà della popolazione locale. Elemento che qui in Italia, ahimè, sussiste solo in parte. 

Ad ogni modo, nell’attesa del ribaltamento del mondo, esprimiamo le nostre congratulazioni a Laurent Rouy, Arnaud Humbert e ci impegniamo a non perdere di vista Novi Sad, nuova meta culturale dell’Europa del futuro. (nella foto: un’immagine del film Na Granici, nel video il commento di Na Granici – At The Border).

Romina De Simone 

  

 

 

 

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