Nel gennaio 2025, l’Italia ha registrato una crescita del 132,2% nelle vendite di veicoli elettrici puri rispetto allo stesso periodo del 2024, con 6.721 unità vendute, nonostante rappresentino ancora solo il 5% del mercato totale.
L’elettrificazione del parco auto italiano sta vivendo un momento di svolta epocale. Dopo decenni di predominio diesel e benzina, il nostro paese si sta gradualmente convertendo alla mobilità elettrica, spinto da incentivi governativi, crescente consapevolezza ambientale e una sempre più capillare infrastruttura di ricarica.
Panorama attuale delle auto elettriche in Italia
L’Italia presenta un quadro complesso per quanto riguarda l’adozione dei veicoli elettrici. Sebbene la crescita sia evidente, siamo ancora lontani dalla media europea del 12,1% per i BEV (Battery Electric Vehicles). Tuttavia, questa situazione sta cambiando rapidamente grazie all’arrivo di modelli entry-level come la Dacia Spring e la Citroën C3 Electric, che stanno rendendo l’elettrico accessibile a un numero sempre maggiore di famiglie italiane.
La transizione dal diesel all’elettrico non è solo una questione ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità economica significativa. Con i prezzi dei carburanti tradizionali in costante aumento e i costi di gestione delle auto elettriche in diminuzione, molti italiani stanno scoprendo che passare all’elettrico può essere conveniente anche dal punto di vista finanziario. Una delle principali preoccupazioni per chi considera l’acquisto di un’auto elettrica è l’infrastruttura di ricarica. L’Italia ha fatto progressi significativi in questo settore: alla fine del 2024, il paese contava 58.189 punti di ricarica pubblici distribuiti in quasi 20.000 location. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stanziato 740 milioni di euro per installare 21.400 stazioni di ricarica ultra-veloce entro il 2025.
Tuttavia, esistono ancora criticità. Solo il 14% dei punti di ricarica pubblici italiani sono di tipo DC (ricarica veloce), rispetto alla media europea del 20%. Questo gap sta gradualmente colmandosi grazie agli investimenti in corso, ma rimane un fattore da considerare nella scelta del veicolo elettrico.
La scelta della prima auto elettrica richiede un’analisi attenta delle proprie esigenze. Prima di tutto, è fondamentale valutare i propri spostamenti quotidiani. La maggior parte degli italiani percorre meno di 50 km al giorno, rendendo quasi tutti i modelli elettrici attualmente disponibili più che sufficienti per l’uso quotidiano.

Il secondo aspetto da considerare è la possibilità di installare una wallbox domestica. La ricarica domestica rappresenta la soluzione più conveniente ed efficace per la maggior parte degli utenti. Gli incentivi attuali coprono fino all’80% dei costi di installazione, con un massimo di 1.500 euro per abitazioni singole e fino a 8.000 euro per aree condominiali. Il mercato delle auto elettriche usate sta crescendo rapidamente in Italia, offrendo opportunità interessanti per chi vuole avvicinarsi alla mobilità elettrica con un budget più contenuto. Tuttavia, l’acquisto di un veicolo elettrico usato richiede particolare attenzione allo stato della batteria, componente più costoso e critico del veicolo.
Per verificare la storia completa di un veicolo usato, incluso lo stato delle batterie e eventuali problemi tecnici passati, servizi come carVertical offrono report dettagliati basati sul numero di telaio (VIN), permettendo agli acquirenti di fare scelte informate e sicure. Il governo italiano ha modificato la strategia di incentivazione nel 2025, spostando il focus dagli incentivi diretti all’acquisto verso investimenti strutturali nella filiera produttiva e nell’infrastruttura. Tuttavia, diverse regioni continuano a offrire incentivi locali, e il settore privato sta sviluppando sempre più soluzioni di finanziamento e leasing vantaggiose.
Considerazioni pratiche per la vita quotidiana
Vivere con un’auto elettrica in Italia nel 2025 è diventato molto più pratico rispetto a solo pochi anni fa. Le reti di ricarica si stanno espandendo rapidamente lungo le autostrade e nei centri urbani. Aziende come Enel X, BeCharge e i nuovi operatori internazionali stanno creando un ecosistema sempre più capillare e affidabile.
L’autonomia media dei nuovi modelli elettrici si aggira intorno ai 300-400 km, più che sufficiente per la maggior parte degli spostamenti. Inoltre, molte città italiane offrono vantaggi significativi per i possessori di auto elettriche, come accesso gratuito alle ZTL, parcheggi gratuiti o scontati, e corsie preferenziali. Le prospettive per l’elettrico in Italia sono positive. L’arrivo di nuovi modelli a prezzi competitivi, il miglioramento dell’infrastruttura di ricarica e la crescente consapevolezza ambientale stanno creando le condizioni ideali per una transizione accelerata.
Entro il 2030, si prevede che l’Italia raggiungerà l’obiettivo di 6 milioni di veicoli elettrici circolanti. La scelta di passare all’elettrico non è più una scommessa sul futuro, ma una decisione pragmatica e consapevole. Con la giusta preparazione e informazione, scegliere la propria prima auto elettrica può rappresentare l’inizio di una nuova era di mobilità più sostenibile, economica e tecnologicamente avanzata.