MILANO. 10 NOV. E’ un terremoto quello che ha scatenato il nuovo serivizio delle Iene in merito alla vendita e ‘rivendita’ dei biglietti per i concerti.
In pratica i redattori del telegiornale satirico, dopo la vendita lampo dei biglietti per i Coldplay, si sono dati da fare, hanno vagliato in lungo e in largo la rete trovando alcuni biglietti per i concerti in vendta ad un prezzo esorbitante su portali di ‘reticketing’, quelli di bagarinaggio, per intenderci.
Per l’occasione sono riusciti ad entrare in contatto con una collaboratrice di uno di questi portali che, candidamente ha spiegato il meccanismo che coinvolgerebbe non solo i concerti, ma anche eventi sportivi.
I biglietti, secondo quanto spiega la collaboratrice alla Iena Matteo Viviani, verrebbero in minima parte messi in vendita sui circuiti di vendita ufficiale, per esempio Ticket One, mentre l’organizzatore venderebbe direttamente all’operatore di ‘secondary ticketing’ un buon numero di biglietti, biglietti che verrebbero messi in vendita a prezzi stratosferici sui portali di ‘reticketing’.
Ma la cosa, però, non si fermerebbe qui. Anche questi portali guadagnerebbero solo una percentuale, pari al 10%, con un ritorno del 90% all’organizzatore del concerto.
A riprova di ciò le Iene sarebbero entrati in possesso di materiale, probabilmente copia di fatture di scambio di tali operazioni, nelle quali fanno bella mostra di sè aziende di primo piano nell’organizzazione di eventi.
In particolare il servizio delle Iene avrebbe rilevato il coinvolgimento della primaria Live Nation.
Ciliegina sulla torta è stata l’intervista di un giornalita delle Iene all’Amministratore di Live Nation Roberto De Luca che alle domande dirette e alla vista di documenti di transazioni e percentuali, ha cercato di spiegare la propria posizione, scaricando la colpa direttamente sul cantante o l’artista che richiederebbe maggiori guadagni.
Anche l’amministratore di Ticket One, Stefano Lionetti, si è trovato in imbarazzo alla vista dei documenti e delle domande.
Situazione completamente diversa per il fondatore di Barley Arts Promotion, Claudio Trotta. Lui, organizzatore di concerti, da tempo sostiene questi fatti al punto di aver recentemente presentato un esposto.
Inoltre, scrive Trotta, proprio dopo il servizio delle Iene, “sto verificando insieme ai miei legali se esistano i presupposti per una azione giudiziale collettiva da parte di Assomusica e/o degli Associati che reputino di volerla sottoscrivere e di altre componenti della Filiera della Musica dal Vivo nei confronti di Live Nation per gravi danni di immagine e di credibilità a tutta la categoria”.
La reazione è stata immediata anche da parte di alcuni artisti, primo fra tutti Vasco Rossi.
Giamaica management, società che si occupa dei contratti di Vasco Rossi, comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation.
Sulla pagina ufficiale Facebook di Vasco Rossi si legge, infatti, nel post ‘Secondary ticket’: “Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita ‘secondaria’ di biglietti per i concerti in Italia, Giamaica management comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estranea a quanto emerso dal servizio giornalistico. Giamaica ritiene che l’attività di secondary ticketing, altamente speculativa, è da tempo riconosciuta come dannosa non solo per il pubblico ma anche per gli artisti che a loro insaputa e loro malgrado si ritrovano per errore coinvolti.”
Tiziano Ferro dice di essere “Sconcertato, amareggiato e fortemente indignato”, però mi “E’ stato assicurato e garantito che Live Nation non ha mai, oggi come in passato, immesso miei biglietti sul mercato secondario. Prendo le dovute distanze da chi ha sbagliato, adesso ho solo una priorità questo tour e i miei fan”.
Dal canto suo Live Nation sul suo sito scrive: “In riferimento al servizio andato in onda ieri sera 8 novembre all’interno del programma televisivo “Le Iene”, Live Nation precisa e puntualizza che le affermazioni contenute nel servizio si riferivano unicamente a pochi Artisti internazionali e che nessuno degli Artisti italiani ha mai chiesto di assegnare biglietti dei loro spettacoli al mercato di vendita secondario. Ugualmente Live Nation garantisce di non aver spontaneamente immesso sul mercato secondario quantitativi di biglietti dei concerti di Tiziano Ferro, Giorgia e Marco Mengoni, attualmente in vendita”.
Ed ora cosa succederà? L.B.