MILANO. 26 MAG. Il Tribunale di Milano ha disposto il blocco di Uber pop, uno dei servizi messi a disposizione dalla app Uber, su tutto il territorio nazionale con inibizione dalla prestazione del servizio.
Accolto il ricorso presentato dalle associazioni di categoria dei tassisti per concorrenza sleale.
Le organizzazioni sindacali e di categoria, locali e nazionali, dei tassisti e dei radiotaxi, assistite da un team legale composto dagli avvocati Marco Giustiniani, Nico Moravia, Giovanni Gigliotti e Alessandro Fabbi, avevano presentato un ricorso cautelare ed urgente per chiedere l’oscuramento della app Uber-Pop, uno dei servizi messi a disposizione dalla multinazionale americana Uber e l’inibitoria dal servizio.
Oggi il giudice della sezione specializzata imprese del Tribunale di Milano, Claudio Marangoni, con un’ordinanza ha accolto il ricorso, accertando, la concorrenza sleale del servizio di Uber.
Il giudice con un provvedimento cautelare ha disposto il blocco di Uber-Pop e l’inibitoria della prestazione del servizio su tutto il territorio nazionale.
Nel suo provvedimento il magistrato ha chiarito che Uber avrà 15 giorni di tempo per adeguarsi altrimenti scatteranno delle penali.
Ora Uber avrà la possibilità di fare ricorso.
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