
LECCE. 10 AGO. Proseguono le indagini sul tragico episodio di Lorenzo Toma, il giovane morto fuori dalla discoteca discoteca Guendalina di Santa Cesarea Terme.
In particolare si stanno guardando i video girati da alcuni giovani con i telefonini alla ricerca di una bottiglia di plastica che sarebbe stata passata a Lorenzo. Il giovane subito dopo avrebbe avuto la crisi, accasciandosi al suolo e morendo dopo un’ora.
L’obiettivo principale dell’indagine è capire se il malore sia stato causato dal freddo della bibita, da qualche sostanza che si trovava all’interno della bottiglia, quale ecstasy liquido o dal mix con qualcosa che era stato precedentemente assunto.
Un primo passo importante verrà eseguito oggi con l’autopsia e con gli esami tossicologici per verificare da cosa sia stata generata la “morte per arresto cardiocircolatorio”.
Proprio il giorno del decesso erano stati arrestati due pusher di Bari e di Brindisi sorpresi mentre spacciavano cocaina ed ecstasy tra gli avventori del Guendalina.
Oggi c’è stata una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal prefetto Claudio Palomba, per le eventuali misure da prendere e i provvedimenti restrittivi nei confronti del locale, decisione che verrà presa mercoledì.