
Si tratta di una decisione contestata da M5s, che ha abbandonato la riunione e che annuncia ulteriori proteste.
Nel 2012 era stata istituita una Commissione per il controllo dei rendiconti dei partiti, incaricata di verificare anche le spese effettive, quali fatture e scontrini con tale controllo ‘conditio sine qua non’ per ottenere il finanziamento pubblico che il governo Letta ha tagliato a partire dal 2016.
La Commissione deve concludere i controlli entro il 30 giugno di ogni anno, ma quest’anno il suo presidente, Luciano Calamaro, ha dichiarato ai presidenti di Camera e Senato di non essere in grado di svolgere questa minuziosa verifica sugli scontrini dei bilanci 2013 per la carenza di personale.
Camera e Senato hanno quindi approvato una legge di Sergio Boccadutri (Pd), che assegna alla Commissione il personale necessario, aggiungendo poi che per il 2013 non sarà necessario il controllo degli scontrini.
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