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Biennale di Venezia Musica Teatro e Danza, presentata a Roma

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Biennale di Venezia Musica Teatro e Danza presentata  a Roma

Biennale di Venezia Musica Teatro e Danza presentata a Roma

ROMA. 7 MAG. In una splendida mattinata di sole in uno dei posti più suggestivi di Roma, l’Ara Pacis in via Ripetta, giovedì 5 maggio alle ore 12, il presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta ha presentato i programmi delle categorie teatro, musica e danza per questa edizione 2016.

“ Negli ultimi anni della Biennale, i settori hanno comunicato fra di loro – ha detto Baratta – trovando impostazioni che li accomunano. Una sperimentazione maturata nel tempo che utilizza la Biennale per un’operazione duale. Noi non abbiamo i soldi di alcuni festival internazionali di danza e musica che si svolgono nel mondo, quindi pur cercando di mantenere sempre alto il livello portando da noi grandi nomi, la Biennale va sempre di più nella direzione di dare un senso anche alle attività di workshop che offrono ai giovani la possibilità di partecipare a programmi molto ben identificati. Non potendo fare grandi produzioni – ha proseguito Baratta- la nostra forza si basa sull’investire nei nuovi talenti.  L’istituzione pubblica per fortuna è in accordo con noi e investe in questa duplice funzione della Biennale”.

Con Baratta sul tavolo della sala conferenze anche i due direttori del settore Teatro e Danza , rispettivamente Alex Rigola e Virgilio Sieni. Il direttore della Musica Ivan Fedele era in collegamento video perché al momento in Giappone. Proprio per questo è stato fatto intervenire per primo “Il festival di quest’anno non ha un tema preciso – ha detto Fedele – ma si festeggia con 46 prime esecuzioni assolute. Oltre a presenze importanti come quella dell’Orchestra della RAI con la prima assoluta di Luigi Abbate, il festival curiosa anche altrove dove non è ovvio arrivare, in quelli che sono definiti i campi off”.

Anche Rigola ha posto il dito sui collage estivi ”Quest’anno torniamo con i workshop portando grandi nomi, un modo per dare ai giovani l’opportunità di vedere come lavora un grande maestro. Un lavoro unico in un territorio unico. Poi ci sono le residenze che danno modo di fornire ogni 20 giorni nuovi microspettacoli comunque molto importanti e particolari. Avremo Tony Servillo, Babilonia Teatri, Romeo Castellucci che porta uno spettacolo in prima nazionale, iniziato proprio come workshop lo scorso anno. Anne Bogart sarà la prima volta qui in Italia e porterà uno spettacolo su Bob Wilson. Willem Dafoe farà un workshop e Declan Donnellan farà modo di far conoscere il grande lavoro che porta avanti intorno a Shakespeare”.

Ultimo a cui è stata data la parola, ma non certo ultimo per importanza Virgilio Sieni che invece di fare un elenco degli spettacoli in programma ha preferito parlarci del suo lavoro, e della sua filosofia riguardo il suo modo di fare danza: ”Gli spettacoli si annunciano in una zona collinare e non pianeggiante – ha detto Sieni – Il festival, che propone una postura con le ginocchia piegate, indica alcune traiettorie che conducono ad una forma di apertura. Bisogna ripensare e riabitare il palcoscenico e il festival si elabora in una prossemica in cui tutti devono riorganizzare un contesto territoriale che riporta ad un vissuto. Connessione tra corpo e geografia. Il festival si frammenta in varie mappe che si presentano al pubblico e dai primi agli ultimi artisti che partecipano si coglie un continuo”respiro aperto”. Molti gli artisti italiani, 11 per la precisione, da Adriana Borriello a Claudia Castellucci, ed ancora Camilla Monga a Francesca Foscarini. Questa’anno ha proseguito Sieni – vi sarà anche l’inaugurazione di una nuova sala d’armi, altro modo per proporre la capacità del coreografo di dialogare tra l’aperto ed il chiuso. 15 coreografi incontreranno un centinaio di danzatori in 15 spazi diversi”.

Il Presidente Baratta ha chiuso la conferenza dando dei numeri, vale a dire che ha fatto presente che quest’anno il contributo FUS è stato di E 2.200.000 a fronte di un costo complessivo della manifestazione di E 3.700.000.

FRANCESCA CAMPONERO

il programma completo lo si trova sul sito www.labiennale.org

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