LECCE. 17 SET. Tre bottigliette piene di benzina, che non sono esplose perché non innescate, sono state lanciate da persone non ancora identificate, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, sul terrazzino della villetta di Montesardo, frazione di Alessano, dove vive la famiglia di Lucio, il ragazzo di 17 anni reo-confesso dell’omicidio della sua fidanzata, Noemi Durini, di 16 anni, di Specchia. La notizia viene riportata su alcuni media.

In quel momento i genitori del ragazzo si trovavano nell’abitazione e hannochiamato i carabinieri.

L’abitazione è attualmente piantonata notte e giorno dai carabinieri che hanno recuperato le molotov.

Sono ora al vaglio degli inquirenti i filmati di alcune telecamere private installate nella zona.

Tra le due famiglie, quella del 17enne reo confesso e quella della vittima, è in atto una guerra con accuse reciproche.

PEr questo è stato disposto dal Prefetto un potenziamento del servizio di sorveglianza anche in via Madonna del Passo, davanti casa della famiglia di Noemi, a Specchia.

La notizia del lancio delle bottiglie piene di benzina era stata tenuta segreta dagli investigatori per non alimentare ulteriormente il clima di odio tra le due famiglie e le due comunità.

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